du Conseildu Gouvernement RégionalLe groupe Conseiller

Energia, approvata la legge che disciplina canoni concessioni idroelettrico

Nella seduta del 19 aprile 2023, il Consiglio Valle ha approvato, con voti a 19 voti favore (UV, AV-VdAU, FP-PD, PlA, SA) e 16 astenuti (Lega VdA, PCP, FI, GM), il disegno di legge che disciplina il canone annuale e quello aggiuntivo per le concessioni idroelettriche con grandi derivazioni di acqua, quelle cioè con una potenza media superiore ai tre mila chilowatt.

Il disegno di legge si compone di tredici articoli volti a determinare i canoni demaniali relativi alle grandi concessioni di derivazione d’acqua per uso idroelettrico, ossia quelle afferenti a impianti idroelettrici aventi una potenza nominale media superiore a 3.000 chilowatt (kW), in coerenza con il decreto legislativo n. 79/1999 sul mercato interno dell’energia elettrica in attuazione della normativa europea.

Il dibattito in aula:

Il Consigliere Erik Lavevaz ha sottolineato come «questo disegno di legge è un tassello che completa il quadro complesso della gestione del servizio idrico integrato ancora oggi ancorato a normative datate – come il Regio Decreto del 1933 o la legge del 1953 – che spesso aspettano ancora i decreti attuativi. La norma del 1953 e anche quella che ha istituito il BIM con lo scopo di gestire i sovracanoni che, in origine, avevano la funzione di indennizzare i territori rimediando al disagio che arrecava al territorio la presenza delle opere. Negli anni poi, la natura giuridica è un po’ cambiata e il sovracanone è stato assimilato a una fiscalità generale. La vera novità di questo disegno di legge sta nell’introduzione della parte variabile del canone commisurata ai ricavi normalizzati. Il BIM è nato proprio per gestire questi sovracanoni e pochi mesi fa ha ottenuto il ruolo di gestore del servizio idrico, divenendo l’ente di governo di questo ambito. Dobbiamo ottemperare agli obblighi che ci siamo assunti verso il BIM, dandogli gli strumenti per gestire e dare alla comunità un servizio importantissimo come quello della gestione delle acque e in particolare di quelle ad uso umano e la certezza delle coperture che mette al riparo dall’aumento delle tariffe.»

L’Assessore alle opere pubbliche e territorio, Davide Sapinet, ha ringraziato «il collega Lavevaz ha lavorato nel 2022 a questo testo: abbiamo ripreso il testimone apportando un emendamento visto che la legge entra in vigore solo a metà 2023. I canoni sono importanti per il sostentamento del servizio idrico integrato, rivisto con la legge regionale n. 7/2022, che necessita di un adeguato sostegno anche in funzione di un contesto anomalo dovuto alla carenza idrica e all’aumento del prezzo dell’energia. Nel corso d’anno avremo a disposizione i dati e potremo fare le valutazioni in vista della legge di stabilità. Nei prossimi mesi saremo chiamati a decidere sull’assetto futuro della gestione della risorsa idrica: il Piano tutela acque, che gli uffici stanno completando, ci consentirà di delineare gli interventi strategici in materia, tenendo conto di tutto il contesto. Riguardo alla percentuale massima, in qualche regione è sopra il 2.5% mentre in altre al di sotto: quindi non siamo in un punto di equilibrio. Questo settore è strategico per l’economia valdostana e vogliamo disporre degli strumenti più adatti per fare fronte alle sfide future.»

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha osservato che «questo disegno di legge dà risposte puntuali ad esigenze manifestate durante l’approvazione della legge 7/2022. La norma rappresenta un punto di giusto equilibrio che si posiziona tra chi ritiene che il provvedimento sia troppo oneroso e chi pensa che non lo sia abbastanza. Questa legge ci darà l’opportunità di fare delle riflessioni sulle future esigenze del BIM che saranno oggetto di valutazione in fase di bilancio di assestamento, così come le leggi di bilancio successive vedranno ancora l’assegnazione di importanti risorse all’ambito dell’efficientamento idrico.  La filosofia che anima questo percorso è sicuramente virtuosa. Mi spiace che non ci sia un’attenzione più importante al voto positivo perché senza questa legge non vi sarebbe nessun introito nelle casse dell’amministrazione e nessun sostegno al BIM.»

se sei un autonomista e ti piace il progetto Peuple Valdôtaine Blog
Scrivici!

Saremo felici di contattarti e darti il tuo spazio di espressione