La Valle d’Aosta, domenica 2 luglio, torna ad essere protagonista nel programma “Linea Verde Estate”, in onda su Raiuno a partire dalle ore 12:20 e successivamente disponibile su RaiPlay.
Durante l’episodio, i conduttori Angela Rafanelli e Peppone Calabrese accompagneranno i telespettatori in un viaggio alla scoperta delle meraviglie della Valle d’Aosta, mostrando alcuni luoghi caratteristici della Valgrisenche, della Valle del Gran San Bernardo e della città di Aosta.
Da Valgrisenche, Peppone racconterà la produzione di drap, un tessuto rustico realizzato con la lana delle pecore Rosset, e presenterà l’allevamento della razza autoctona e le attività della cooperativa « Les Tisserands », oltre al magazzino di stagionatura della Cooperativa Fontina situato in un’antica galleria scavata nella montagna.
Il Colle del Gran San Bernardo sarà il prossimo protagonista, un luogo ricco di storia attraversato da legioni romane, barbari, Papi e Imperatori, e ancora oggi punto di passaggio per migliaia di viaggiatori. Non mancherà anche l’incontro con i famosi cani San Bernardo.
I conduttori si dirigeranno poi verso Aosta in bicicletta, partendo dal Ponte romano fino alla Porta Prætoria, l’antico ingresso della città romana, per poi continuare il loro percorso nel cuore del capoluogo e mostrare ai telespettatori le numerose testimonianze archeologiche e artistiche, nonché le eccellenze del territorio. Sarà inoltre svelato un piccolo giardino sperimentale dove vengono coltivate erbe e fiori di montagna a « chilometro zero », utilizzati per la produzione di prodotti naturali.
« L’opportunità di promuovere il nostro territorio attraverso programmi televisivi come Linea Verde », afferma l’Assessore Giulio Grosjacques, « risulta sempre interessante perché offre ai telespettatori la possibilità di scoprire, attraverso un racconto fatto di parole e immagini suggestive, le esperienze che possono vivere coloro che scelgono la Valle d’Aosta per le loro vacanze. I luoghi selezionati sono affascinanti e i prodotti presentati testimonieranno l’autenticità che la nostra montagna offre. »