Nell’ambito delle comunicazioni al Consiglio del 10 luglio 2024, il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha fatto il punto sulla calamità che ha colpito la Valle d’Aosta il 29 e 30 giugno. L’Assemblea ha quindi approvato una risoluzione che esprime vicinanza alle comunità colpite dagli eventi calamitosi su tutto il territorio regionale ed evidenzia la necessità di sostenerle nei momenti di grave difficoltà. Inoltre, impegna il Presidente della Regione ad informare settimanalmente i Capigruppo sull’evolversi della gestione dell’emergenza e a portare preventivamente a conoscenza dei Capigruppo ogni iniziativa assunta al fine di supportare le comunità colpite.
Gli eventi: nessuna vittima.
« Nella difficoltà, è importante sottolineare che non ci sono stati danni a persone, grazie all’efficace eredità di prevenzione e pianificazione che abbiamo potuto sfruttare fin dai primi giorni dell’emergenza », ha dichiarato il Presidente Renzo Testolin durante il suo intervento in aula consiliare. Nessuna vittima: questo è il dato principale evidenziato da Testolin nel descrivere l’entità dell’evento idrogeologico che ha colpito 40 comuni valdostani. Un disastro evitato anche grazie al funzionamento delle briglie selettive di contenimento, che hanno giocato un ruolo cruciale nel limitare i danni. Questa prevenzione è stata messa in atto dai diversi Governi Unionisti a seguito dell’alluvione del 2000, che aveva provocato 20 vittime nella nostra regione.
Testolin ha sottolineato il grande lavoro di squadra che ha portato a risultati insperati in brevissimo tempo: “è opportuno evidenziare come la macchina organizzativa si sia mossa da subito con l’attivazione del Centro di coordinamento dei soccorsi regionale, che ha raggruppato tutte le professionalità interessate dall’emergenza, così come i Centri operativi comunali dei territori coinvolti. La Protezione civile è intervenuta subito portando a valle da Cogne 180 persone tra residenti e turisti e il volo notturno ha consentito di evacuare i soggetti più fragili e in difficoltà nella serata tra il 29 e il 30 giugno; le imprese, coordinate dai Comuni, si sono messe a disposizione fin da subito ed entrambi hanno dato una risposta proattiva e puntuale: al Breuil, intervenendo nell’alveo del torrente, hanno contribuito a scongiurare situazioni ancora peggiori di quelle verificatesi. La società Deval ha operato in maniera tempestiva e puntuale, con grande conoscenza del territorio, posizionando anche dei gruppi elettrogeni per superare le prime criticità nella Valnontey dovute dall’interruzione delle linee elettriche. Tutti gli interventi sono stati coordinati dalle strutture dell’Amministrazione regionale, operando a stretto contatto con la Giunta che, già il 30 giugno scorso, si è riunita in sessione straordinaria direttamente nella sede della Protezione civile, per focalizzare le competenze dei singoli componenti della macchina dei soccorsi”. Il Presidente ha, infine, evidenziato l’importanza della collaborazione tra le diverse entità coinvolte, inclusi i Parlamentari valdostani, per decretare lo stato di emergenza e ottenere il supporto del Governo centrale. « Fin da subito, la politica ha voluto condividere l’unità di intenti coinvolgendo anche i Parlamentari valdostani e sollecitando una loro fattiva collaborazione », ha dichiarato Testolin.
Supporto economico e sociale
Il Presidente ha annunciato misure concrete per sostenere le comunità colpite, tra cui l’inserimento di un articolo nella prossima variazione di bilancio per utilizzare immediatamente le risorse necessarie al ripristino delle infrastrutture e alle attività di soccorso.
« Stiamo lavorando affinché la Valle d’Aosta ritorni ad essere un approdo sicuro per chi la abita e per chi l’ha scelta come meta di vacanza », ha affermato Testolin, sottolineando l’importanza di un ritorno rapido alla normalità. Annunciando il deposito di una risoluzione sul punto, il Presidente ha ribadito che «abbiamo voluto condividere con il Consiglio regionale, e continueremo a farlo, un percorso per individuare le risorse da mettere a disposizione e, all’interno della prossima imminente variazione di bilancio, è già stato inserito un articolo che permette di utilizzare da subito le risorse per il ripristino delle infrastrutture e per le attività di soccorso e messa in sicurezza dei territori. Ieri abbiamo anche condiviso un emendamento da inserire nella legge di variazione sulla possibilità di sospensione dei mutui per le attività danneggiate. Si dovranno poi ipotizzare anche interventi ad hoc per le attività economiche che hanno subito danni importanti. Lo Stato stanzierà risorse attraverso il decreto di emergenza per la messa in ordine delle infrastrutture di carattere pubblico e il Ministero competente potrà sostenere una parte di danni materiali del settore turistico. Con le strutture competenti, abbiamo anche valutato quali potranno essere le azioni da avviare a sostegno dei dipendenti delle attività a vario titolo coinvolte dalla calamità e, a tal proposito, è stato aperto un confronto con l’Inps, le associazioni di categoria ».