Comunicato stampa congiunto: Union Valdôtaine, Alliance Valdôtaine – Stella Alpina, Vallée d’Aoste Unie, Progetto Civico Progressista
«Un intervento eccezionale e atteso, chiesto a più riprese, per il quale ci eravamo impegnati e che dimostra tutta l’attenzione di questa maggioranza nei confronti del tessuto produttivo valdostano e che si aggiunge alle misure di aiuto già approvate nel corso di questa Legislatura.» È il commento dei Capigruppo di UV, AV-SA, VdA Unie e PCP sul disegno di legge a sostegno delle imprese titolari di mutui agevolati previsti da leggi regionali in relazione alla pandemia da Covid-19, approvato ieri dal Consiglio Valle con il voto favorevole dei gruppi di maggioranza e l’astensione di Lega VdA e Pour l’Autonomie.
La misura prevede, in relazione ai mutui concessi da Finaosta Spa a favore di 51 imprese rimaste con posizioni debitorie classificate come credito deteriorato che non hanno beneficiato della sospensione di cui alla legge regionale 9 aprile 2021, n. 5, l’allungamento della durata residua dei piani di ammortamento fino ad un massimo di sette anni, oltre ad un eventuale periodo di preammortamento di massimo due anni, con contestuale eventuale variazione di altre condizioni contrattuali.
Per poter accedere alla misura è necessario presentare entro il 31 agosto 2021 apposita domanda a Finaosta Spa, che provvederà alla valutazione di ogni singola posizione sotto il profilo creditizio, a seguito della quale ricalcolerà il piano di ammortamento sul capitale residuo esistente alla data della rinegoziazione, maggiorato della quota capitale delle rate eventualmente scadute alla medesima data.
«L’intervento – specificano i Capigruppo Aurelio Marguerettaz, Albert Chatrian, Corrado Jordan e Erika Guichardaz – è finalizzato a sostenere le imprese che manifestano segnali di difficoltà transitoria nell’ambito dell’attuale contesto socio-economico che, per effetto della pandemia, risulta di per sé sfavorevole al recupero di redditività, a prescindere dalle cause originarie di tale difficoltà. Entro la fine del 2021 si provvederà alla valutazione dell’opportunità di introdurre misure strutturali di rinegoziazione dei mutui agevolati a decorrere dal 2022, anche con riferimento alle imprese che non hanno posizioni debitorie classificate come credito deteriorato.»