Intervista al Deputato Franco Manes « importante lavorare uniti per raggiungere obiettivi comuni anche nel settore sanitario ».
La Camera dei Deputati ha approvato, in data 23 luglio, un ordine del giorno (ODG) presentato dal deputato valdostano Franco Manes per includere la figura professionale dell’operatore socio-sanitario (OSS) nell’elenco delle professioni usuranti. Questo ODG è stato approvato durante la discussione sulla conversione in legge del decreto legge n. 73/24, che riguardava la riduzione dei tempi delle liste d’attesa delle prestazioni sanitarie. Il decreto, già approvato dal Senato e trasmesso il 18 luglio 2024, non permetteva modifiche al testo, ma il Governo e la Camera dei Deputati hanno comunque dato parere favorevole a questa proposta. L’ODG di Manes è un primo passo importante per tutte le professioni sanitarie. L’ODG evidenzia come questi lavoratori siano soggetti a stress e carichi psico-fisici rilevanti. È la prima volta che, a livello nazionale, si riconosce ufficialmente la necessità di inserire questi professioni tra i lavori gravosi ed usuranti. Questo atto rappresenta un precedente fondamentale per il bene di tutte le professioni sanitarie, aprendo la strada a un riconoscimento più ampio. Di seguito l’intervista al Deputato Franco Manes.
Onorevole Manes, la recente approvazione del suo ordine del giorno ha suscitato grande interesse. Può spiegare le motivazioni alla base della sua iniziativa?
Manes: Certamente. Devo dire subito che sono rimasto sorpreso dall’attenzione mediatica sia a livello nazionale che regionale che l’iniziativa parlamentare ha avuto, forse perché da troppo tempo mancavano iniziative puntuali sulla materia in aula. Evidente pertanto l’interesse diretto dei rappresentanti di categoria delle diverse professioni sanitarie sia a livello nazionale che regionale. Comunque questo è solo un primo, sicuramente importante passo, ora necessario predisporre un idoneo atto possibilmente condividendolo trasversalmente sia con le forze di maggioranza che di minoranza, se no si rischia che queste iniziative rimangano solo degli importanti esercizi di attenzione verso questa o quella tematica o verso questa o quella categoria di lavoratori.
Però ci sono state subito polemiche, in quanto molti si sono domandati perché questo ODG facesse riferimento agli operatori socio sanitari e non, ad esempio, alle altre professioni in ambito sanitario.
Manes: Ha ragione. Comprendo benissimo gli ordini professionali e le varie associazioni di categoria, anche perché anch’io sono iscritto a un ordine professionale e ne capisco il ruolo. Tuttavia, per onestà intellettuale, devo spiegare perché ho deciso di focalizzarmi inizialmente sugli operatori socio-sanitari (OSS). La mia scelta è stata dettata esclusivamente da ragioni tecniche e di funzionamento dell’attività parlamentare del gruppo a cui appartengo, e desidero chiarirlo subito. Come membro della componente delle minoranze linguistiche del gruppo misto alla Camera, posso presentare un solo ordine del giorno (ODG) alla volta come primo firmatario, così come tutti i colleghi parlamentari. Sullo specifico atto, i miei tre colleghi avevano altre priorità, quindi sono stato l’unico a presentare un ODG di questo tipo. Il fatto che riguardasse solo una categoria di lavoratori è stata una scelta strategica del nostro legislativo, che ci ha già preparato diversi ODG in materia, redatti in modo specifico per le varie tipologie di lavoratori del comparto, come infermieri e ostetriche, autisti e operatori del 118, fisioterapisti. Questa modalità operativa è stata consigliata dal nostro legislativo per avere maggiori possibilità di ottenere pareri favorevoli dal Governo e dall’aula. Ed, infatti, l’ODG è stato accolto.

Quindi questo è solo l’inizio di un percorso più ampio?
Manes: Esattamente. Durante la campagna elettorale, abbiamo ascoltato organizzazioni e parti sociali del mondo sanitario. Questo ODG è solo una prima azione per portare avanti le questioni e le problematiche che ci erano state evidenziate e rappresenta però un precedente fondamentale per il riconoscimento di tutte le figure professionali sanitarie. L’obiettivo è quindi di lavorare uniti per raggiungere risultati concreti insieme ai colleghi della componente, presentando gli ODG in futuro su diversi atti legislativi che arriveranno alla Camera. Non dimentichiamo però che nel 2021, nella commissione istituzionale sui lavori gravosi, le categorie infermieristiche e ostetrica erano state inserite nella tabella dei lavori usuranti, anche se mancava ancora la qualifica di lavoratori precoci . Purtroppo però si era tutto fermato per diversi motivi.
Quindi ripeto che ad oggi sono già pronti altri ODG che rappresentano la stessa richiesta anche per le altre professioni sanitarie e non solo. Comprendo che possa essere difficile capire il funzionamento tecnico del lavoro di un Deputato, ma esistono delle strategie fondamentali per ottenere dei risultati, soprattutto quando si è soli ed i risultati che si ottengono dipendono solo dalla rete di rapporti personali che si ha la capacità di creare e dalla stima e considerazione dei colleghi sia di maggioranza che di minoranza.
Quali sono i prossimi passi in questo percorso?
Manes: Monitorare gli atti che arriveranno nella commissione competente che non è la mia, e cercare di presentare in maniera puntuale altri ODG, ma soprattutto trovare la sponda sia con la maggioranza che con la minoranza per poter concretizzare queste iniziative con delle proposte di legge . Un passo per volta.
Come ex-sindaco ed ex-presidente del Celva, ho vissuto in prima persona il drammatico periodo della pandemia e non potrò mai dimenticare il grande impegno di tutti i lavoratori del comparto sanitario che hanno operato in prima linea. Per questo ritengo sia una priorità lavorare su queste tematiche ma in maniera unitaria inutile scontrarsi, è importante dialogare per concretizzare .
Qual è il significato principale che vuole trasmettere con questa iniziativa?
Manes: Il messaggio principale è l’importanza di lavorare insieme, uniti, per il bene comune di tutti i lavoratori, in questo caso della sanità. Le polemiche, gli scontri ideologici, i cappelli partitici non fanno altro che distrarre dal vero obiettivo.
Un ultimo messaggio?
Manes: Mi spiace sempre quando si creano polemiche sul nulla. Sono una persona, da sempre, che ama ascoltare tutti, purtroppo per molti è più facile esprimere la propria opinione dietro ad un monitor tramite social piuttosto che rivolgersi direttamente all’interessato del momento, in questo caso il sottoscritto. Per contro sono contento delle mail formali ricevute da tanti lavoratori e associazioni anche nazionali sulla tematica e dalle tante, educate sollecitazioni, che mi sono state rivolte dai singoli per portare avanti la stessa battaglia anche per le altre categorie di lavoro . E sarà proprio quello che farò!