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La Vallée d’Aoste approuve le plan pluriannuel pour l’innovation technologique 2024-2026 : qu’est-ce que c’est, qu’est-ce qui change ?

Le mercredi 18 septembre, au Conseil de la Vallée, le Plan pluriannuel pour l’innovation technologique 2024-2026 a été adopté. Ce plan marque un tournant décisif pour la Vallée d’Aoste dans sa transition numérique, visant non seulement à moderniser les services publics, mais aussi à améliorer la qualité de vie de tous les citoyens, qu’ils résident en ville ou dans les vallées les plus reculées.

Ce projet est le fruit d’une vision collective, construite avec la participation des institutions locales, des administrations régionales et soutenue par des fonds européens et nationaux.

Selon l’Assesseur à l’innovation Luciano Caveri, « le numérique est un défi démocratique », et il est impératif que personne ne soit laissé de côté. Grâce au développement de la fibre optique et à la mise en place de services numériques, l’objectif est de garantir l’accès aux outils technologiques à tous les habitants de la région, même dans les zones les plus isolées. Caveri a également précisé que ce projet vise avant tout à « améliorer la qualité de vie des citoyens, en rendant les services publics plus simples, plus accessibles et plus rapides. »

De son côté, le Conseiller Corrado Jordan a mis l’accent sur le fait que l’innovation ne se limite pas à l’introduction de nouvelles technologies.

C’est un processus culturel qui exige une évolution des mentalités. Il est fondamental que chacun – institutions comme citoyens – comprenne que l’innovation technologique est une opportunité à saisir,  pour simplifier e moderniser les procédures administratives,  cela nécessite d’un nouveau approche avec de la formation e des competenes en ce sens « Le vrai changement, c’est de vouloir vraiment innover, et souvent, c’est le plus grand défi », a rappelé Jordan.

La Vallée d’Aoste, grâce à sa petite taille et à son organisation efficace, dispose d’une flexibilité qui lui permet d’agir rapidement et de s’adapter aux nouvelles technologies. Avec ce plan, la région a tracé une voie claire pour moderniser l’administration et rendre les services plus accessibles aux citoyens.

Comme l’a affirmé Caveri, « ce plan regarde vers l’avenir, tout en partant des besoins concrets du présent. » C’est avec cette vision, alliant technologie et inclusion, que la Vallée d’Aoste se positionne comme un modèle d’innovation, non seulement pour les régions de montagne, mais aussi à l’échelle nationale.

Il piano nel dettaglio

Il Piano Pluriennale per l’Innovazione Tecnologica 2024-2026, è strutturato in due sezioni principali: l’Agenda Digitale e il Piano Triennale. Questi due elementi si intrecciano per delineare una strategia chiara e ambiziosa, mirata a fare della Valle d’Aosta un modello di digitalizzazione non solo a livello locale, ma anche all’interno della Macroregione alpina.

Agenda Digitale: strategia per il lungo periodo

L’Agenda Digitale della Valle d’Aosta è concepita con un orizzonte temporale esteso al 2030, ponendosi come quadro strategico per la trasformazione digitale dell’intera regione. Il concetto di Montagna Digitale è uno dei pilastri centrali di questo approccio. L’obiettivo è sviluppare una digitalizzazione inclusiva, che abbracci tutte le aree, comprese quelle più isolate e di difficile accesso, garantendo infrastrutture adeguate e accesso ai servizi pubblici per tutti i cittadini.

La banda ultra-larga è uno degli interventi principali previsti dal piano. La sua diffusione è considerata cruciale per ridurre il divario digitale e permettere a cittadini e imprese di connettersi efficacemente anche dalle zone più remote. A questo proposito, la Regione punta a sviluppare un’infrastruttura che copra non solo le aree urbane, ma anche le valli e i territori montani, migliorando la connettività in tutto il territorio. Questo potenziamento non è limitato a Internet veloce, ma si estende all’integrazione di sistemi di sicurezza digitale per proteggere i dati e le informazioni sensibili.

Un altro elemento chiave dell’Agenda Digitale è la gestione dei dati. La Regione prevede l’adozione di una Data Strategy che faciliti la raccolta, gestione e valorizzazione dei dati regionali, migliorando la trasparenza e l’efficienza dei processi decisionali. L’interoperabilità tra le banche dati regionali e quelle degli enti locali è essenziale per fornire servizi più efficienti e tempestivi, in particolare per quanto riguarda le situazioni emergenziali. La creazione di un portale open data sarà fondamentale per garantire che tutti i cittadini abbiano accesso ai dati in maniera trasparente e facilmente consultabile.

Piano Triennale: progetti operativi e concretezza

Il Piano Triennale rappresenta l’aspetto operativo della strategia complessiva delineata dall’Agenda Digitale. Coprendo il periodo 2024-2026, questo documento definisce una serie di interventi concreti volti a rendere tangibili gli obiettivi della digitalizzazione regionale. Tra le iniziative principali troviamo la creazione di Hub e spoke per la diffusione delle competenze digitali, con l’obiettivo di rendere i cittadini valdostani non solo consumatori di servizi digitali, ma anche attori consapevoli della trasformazione tecnologica. Questo approccio mira a colmare le lacune in termini di competenze, sia di base che avanzate, promuovendo la crescita delle competenze digitali a tutti i livelli della popolazione.

Inoltre, il Piano Triennale prevede la digitalizzazione di numerosi servizi pubblici, con un particolare focus sulla semplificazione dei processi amministrativi. La creazione di nuove piattaforme digitali consentirà ai cittadini di accedere ai servizi pubblici in maniera più rapida e intuitiva, riducendo i tempi di attesa e semplificando le procedure burocratiche. Tra i settori più interessati da questa trasformazione digitale ci sono la sanità e il lavoro, due ambiti in cui l’innovazione potrà garantire una gestione più efficace e tempestiva delle pratiche. L’infrastruttura tecnologica è un altro pilastro del Piano Triennale. La Valle d’Aosta si impegna a potenziare il proprio Data Center Unico Regionale (DCUR), che sarà aggiornato per garantire maggiore capacità di archiviazione e sicurezza. Questo centro dati sarà al centro dell’ecosistema digitale della regione, ospitando i servizi cloud e offrendo nuove soluzioni per la virtualizzazione dei desktop regionali. L’obiettivo è quello di rendere l’infrastruttura ICT della regione resiliente e sicura, capace di rispondere alle crescenti esigenze di connettività e gestione sicura dei dati.

Cybersicurezza: una priorità trasversale

Un aspetto trasversale a tutto il Piano è la sicurezza informatica. La Regione Valle d’Aosta si allinea alla Strategia Nazionale di Cybersicurezza 2022-2026, e il Piano prevede interventi specifici per rendere la regione un presidio sicuro contro le minacce digitali. Sarà istituito un Computer Security Incident Response Team (CSIRT), che avrà il compito di prevenire e mitigare i rischi informatici, garantendo che i sistemi della Pubblica Amministrazione regionale e degli enti locali siano sempre protetti da attacchi esterni. La cybersicurezza non si limiterà solo alle infrastrutture IT della regione, ma sarà estesa anche alla formazione dei dipendenti pubblici, affinché siano preparati a gestire situazioni di rischio e comprendano l’importanza della protezione dei dati personali. La sicurezza informatica diventa quindi uno strumento centrale per la realizzazione di un ambiente digitale affidabile e sicuro per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni.

Una Valle d’Aosta pronta al futuro digitale

Il Piano Pluriennale per l’Innovazione Tecnologica 2024-2026 rappresenta una sfida cruciale per il futuro della Valle d’Aosta. Il potenziamento delle infrastrutture digitali e della banda ultra-larga, insieme alla digitalizzazione dei servizi pubblici, porterà a una gestione più efficace e inclusiva, garantendo una maggiore vicinanza tra cittadini e Pubblica Amministrazione. La Valle d’Aosta ha le potenzialità per affrontare questa sfida, grazie alla sua dimensione territoriale e alla capacità organizzativa che permettono di offrire servizi sempre più efficienti e utili, migliorando la qualità della vita dei cittadini nella loro quotidianità.

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