L’Assessorato delle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente ha annunciato che la Giunta regionale ha deciso di trasmettere al Consiglio regionale la deliberazione sull’ampliamento dei confini del Parco Naturale Mont Avic, nel comune di Fénis, in conformità alla legge regionale n. 16/2004.
L’ampliamento coinvolge una superficie totale di 1.549 ettari, di cui 91 ettari appartenenti al territorio comunale e 1.458 ettari di proprietà privata nel versante destro della Val Clavalité, che comprende parte del tramuto dell’Etzely, i valloni di Savoney, della Grande Bella Lana e il versante sinistro del Ponton.
Di conseguenza, la nuova superficie del Parco è ora di 7.293 ettari, distribuiti tra Champdepraz, Champorcher e Fénis.
Questo processo è iniziato alla fine del 2018, quando un comitato di cittadini residenti a Fénis e Chambave ha promosso l’ampliamento del Parco, al fine di estendere l’area protetta ai comuni confinanti.

Secondo l’Assessore Davide Sapinet, “dopo un percorso di approfondimento e confronto con le amministrazioni interessate, è stata definita una proposta poi condivisa con tutti i soggetti competenti. Un incremento del trasferimento annuo all’Ente Parco, pari a 170.000 euro, permetterà inoltre all’Ente si assicurare tutte le funzioni istituzionali relative alla gestione della nuova porzione di territorio in coerenza con quanto fatto finora, assicurando unitarietà sull’intera superficie dell’area protetta”
L’area interessata dall’ampliamento, la Val Clavalité, è completamente inclusa nella Zona di Protezione Speciale (ZPS) IT1202020 Mont Avic-Mont Emilius, parte della rete ecologica europea Natura 2000, caratterizzata da un notevole valore naturalistico.
La nuova porzione di territorio all’interno del Parco amplia gli habitat che rappresentano la ricchezza di flora e fauna della ZPS. È un’area con una notevole integrità naturale, con una presenza umana limitata, in cui i pascoli di Savoney, dell’Etzely e del Ponton possono beneficiare dell’inserimento nel Parco per la produzione di latticini di qualità, gestiti in modo sostenibile e tradizionale. La ricca rete di sentieri già presente, con importanti elementi storici come le vestigia degli antichi sentieri reali di caccia del Col Fussy, favorirà ulteriormente il turismo naturalistico sostenibile.
Questa iniziativa segue le direttive europee per la salvaguardia della biodiversità, in quanto l’ampliamento delle aree naturali protette è uno degli elementi chiave della Strategia europea per la Biodiversità al 2030, ripresa anche nella Risoluzione del Parlamento europeo del 2020, nota come Green Deal europeo.
Il Presidente del Parco Naturale Mont Avic, Davide Bolognini, ha dichiarato: « Con questa decisione, l’attuale Amministrazione regionale dimostra una sensibilità verso la protezione e la conservazione dell’ambiente. Il Parco, che ha già subito un ampliamento nel 2003 dal territorio originario nel Comune di Champdepraz, collaborerà immediatamente con il comitato di privati che ha fortemente voluto l’inclusione delle loro proprietà nell’area protetta. L’aumento del personale consentirà al Parco di attuare misure di protezione sul nuovo territorio e sviluppare attività di promozione turistica in armonia con l’ambiente, inclusa l’assegnazione del proprio Marchio di qualità. L’applicazione delle competenze progettuali acquisite in oltre 30 anni dalla creazione del Parco permetterà una valorizzazione sostenibile del territorio esteso, a vantaggio dell’intera regione.«