du Conseildu Gouvernement Régional

Il governo non è in stallo, la maggioranza c’è.

Nella seduta mattutina dei lavori del consiglio di mercoledì 26 maggio l’assemblea consigliare ha preso atto delle dimissioni dell’Assessore Chiara Minelli.

L’antefatto

Con 22 voti a favore e 13 contrari il Consiglio regionale della Valle d’Aosta, nella seduta del 16 maggio, ha approvato una risoluzione che impegna il Governo regionale a procedere con i lavori di ampliamento dell’ospedale Parini. A votare contro – insieme alla Lega Vda – anche le due consigliere di maggioranza, l’ex assessora Chiara Minelli ed Erika Guichardaz, entrambe del gruppo Progetto civico progressista.

Le dimissioni in solitaria

In seguito alla votazione della risoluzione, votata da tutto il gruppo autonomista più i cinque eletti di PCP, Chiara Minelli ed Erika Guichardaz hanno presentato le proprie dimissioni: la prima da Assessore e la seconda da presidente di commissione. Dimissioni arrivate senza nessuna condivisione ne con l’attuale maggioranza, di cui ancora oggi dichiarano di fare parte, ne con il proprio gruppo. Una scelta personale che risulta poco coerente con il progetto politico convalidato ad inizio legislatura e con la firma del DEFR. 

Dimissioni in solitaria confermate dallo stesso componente di PCP Antonino Malacrinò  «le dimissioni non sono state concordate, né con la maggioranza né con il resto del gruppo. Certo diventa difficile lavorare con chi non si confronta con i suoi compagni e quando le scelte vengono dettate dall’esterno.»

Il DEFR, firmato anche dalle due dimissionarie

Il Documento di Economia e Finanza Regionale è il principale strumento di programmazione economico-finanziaria della Regione. Contiene le linee programmatiche dell’azione di governo regionale, orienta le successive deliberazioni della Giunta Regionale e dell’Assemblea Legislativa. 

Il Documento di economia e finanza regionale 2021-2023 è stato approvato il 9 aprile 2021 con 21 voti a favore, tra cui quelli delle attuali consigliere Minelli e Guighardaz. 

Il DEFR, nel capitolo Sanità e salute,  definisce:

“L’ospedale e l’assistenza sanitaria territoriale saranno al centro della nuova programmazione, unitamente all’attività che in questi ambiti è svolta dal personale a vario titolo impegnato. Verificare la compatibilità tecnico progettuale ed economica, nonché la realizzabilità in termini cronologici adeguati dell’attuale progetto dell’ospedale, ferma restando l’opportunità di sondare altre soluzioni qualora gli esiti della verifica sopra descritta risultassero non percorribili”.

I chiarimenti su tempi e compatibilità tecnico progettuale sono arrivati durante le audizioni degli esperti nella commissione competente così come è arrivata la conferma dalla soprintendenza dei beni culturali sulla possibile convivenza tra sito archeologico e plesso ospedaliero. Tutte risposte positive avvallate dagli esperti. Malgrado queste evidenze le due elette dimissionarie hanno votato contro la mozione. Un voto che rappresenta la volontà di dare un ulteriore battuta di arresto all’attuale progetto per l’ampliamento e la ristrutturazione dell’Ospedale Parini.

PER APPROFONDIRE > www.lepeuplevaldotain.it/blog/sanita-un-nuovo-ospedale-al-passo-con-i-tempi

Ideologia non fa rima con il bene comune dei Valdostani

La Valle d’Aosta vive da oltre un anno e mezzo una crisi sanitaria ed economica drammatica, i valdostani aspettano risposte. Risposte necessarie per poter ripartire ed iniziare a ricostruire un presente e un futuro sereno. Questo è stato l’argomento comune nella maggior parte degli interventi riportati in aula durante la discussione in merito alla presa d’atto delle dimissioni dell’ex Assessore Minelli e dell’ex Presidente di commissione Guichardaz. 

Tema ripreso anche dal capogruppo dell’Union Valdôtaine Aurelio Marguerettaz: “In questi mesi abbiamo discusso di argomenti che avranno ricadute soltanto tra diversi anni: parliamo della riapertura dell’Aosta/Pré-Saint-Didier pur trovandoci in una situazione emergenziale, di crisi, con persone che non sanno come arrivare a fine mese” 

Marguerettaz ha inoltre esplicitato: «provo invidia per Lei collega Minelli perché non ha mai un dubbio, è sempre dalla parte della ragione e non mette mai in discussione la sua attività. Ha però sottaciuto che del gruppo del PCP, cinque hanno votato diversamente dalla sua opinione: prima di accusare gli autonomisti, avrebbe dovuto chiarire all’Aula perché la sua posizione in PCP è minoritaria. Le riconosco che ha intrepretato in maniera autentica il pensiero di coloro che l’hanno votata, portando avanti in modo integralista le sue azioni senza tenere conto della comunità valdostana nella sua interezza, come nel caso delle discariche o del collegamento di Cime Bianche”.

Nessuna crisi di governo, la maggioranza risponde.

«Il Governo non è in stallo, la maggioranza c’è e andrà avanti, cercando un giusto equilibrio all’interno delle forze politiche. Non era questo il momento opportuno di dare le dimissioni» è la risposta del Presidente della Regione Erik Lavevaz

Una risposta anche alle tante parole, polemiche, proposte in queste due settimane sui canali social. Polemiche che nulla hanno a che fare con la volontà di lavorare seriamente alla ripartenza.  Il tempo della campagna elettorale è finito, ora i Valdostani aspettano fatti.

La maggioranza c’è e si prosegue celermente con la legge sugli aiuti #Covid-19 per le parole non c’è più tempo.

Il Gruppo Consigliare dell’Union Valdôtaine

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