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Rome, 26 février 2025 – Questo pomeriggio, durante il Question Time alla Camera dei Deputati, l’On. Franco Manes ha interrogato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in merito alle tempistiche di attuazione dell’Accordo bilaterale tra Italia e Svizzera sul trasporto di cabotaggio nei servizi regolari internazionali transfrontalieri con autobus.
“Sig. Ministro, da fonti di stampa abbiamo appreso che, in data 17 ottobre 2024, il Consigliere federale elvetico Albert Rostì e il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Edoardo Rixi hanno firmato un Accordo bilaterale volto a rendere più attrattivi i servizi di trasporto tra i due paesi. Un’intesa importante che permetterà ai passeggeri di beneficiare di questi servizi da entrambi i lati del confine, in particolare tra Lombardia e Cantone Ticino, tra Aosta e il basso Vallese e tra Chiavenna e l’Engadina. Chiediamo pertanto di sapere quali siano le tempistiche reali per l’entrata in vigore dell’Accordo anche da parte dell’Italia”, ha dichiarato Manes.
Nel rispondere all’interrogazione, il Ministro Salvini ha confermato l’importanza dell’accordo, sottolineando il lavoro del Ministero per accelerarne l’iter. “Come da lei ricordato, lo scorso 17 ottobre è stato firmato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un importante accordo sul cabotaggio transfrontaliero tra Italia e Svizzera, con l’obiettivo di rafforzare i collegamenti tra i due Paesi, migliorando l’accesso a opportunità lavorative e favorendo un’interconnessione più efficace tra Italia e Svizzera. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha inviato lo scorso 27 gennaio al Ministero degli Affari Esteri le integrazioni documentali richieste per il perfezionamento dell’iter di ratifica dell’accordo. Il 31 gennaio il MIT ha trasmesso il proprio nulla osta alla prosecuzione dell’iter, che ora è in fase di concerto interministeriale con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in vista dell’inserimento dell’accordo all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri”, ha spiegato Salvini, aggiungendo che confida in una rapida conclusione dell’iter di ratifica per rispondere alle esigenze dei lavoratori e degli operatori del settore.
Nel suo intervento di replica, l’On. Manes ha ribadito l’importanza dell’accordo per l’integrazione tra le regioni transfrontaliere e il potenziamento dei servizi di trasporto. “Vede, l’Accordo in questione, che integra quanto già previsto dall’Accordo fra la Confederazione Svizzera e la Comunità Europea, evidenzia bene come i trasporti di cabotaggio, rientrando nei servizi regolari internazionali, possano aumentare i flussi e l’efficienza economica dei servizi erogati, rafforzando la stretta integrazione tra le regioni frontaliere dell’Italia e della Confederazione Elvetica, come per l’appunto la mia regione. Il fatto che ad oggi la notifica non sia stata ancora completata è una questione rilevante, ma dalle informazioni che ci ha fornito comprendiamo che l’iter è in corso e vedrà a breve il completamento della sua efficacia. Tematiche come quella dei trasporti, Sig. Ministro, sono estremamente sentite nella mia regione, specialmente per l’importanza che i collegamenti transfrontalieri hanno per i cittadini del Vallese e della Valle d’Aosta. L’accordo in questione appare quindi strategico, considerando anche gli sforzi che la Regione autonoma Valle d’Aosta, insieme alle autorità cantonali, sta portando avanti per riattivare una linea internazionale fondamentale per la nostra regione. Confidiamo che in tempi estremamente rapidi si possa procedere alla conclusione di questo Accordo, per evitare che la Valle d’Aosta e i territori più isolati rispetto ai principali collegamenti nazionali e internazionali subiscano ulteriori ritardi. Sensazione questa, sempre più evidente, non solo per gli atteggiamenti non collaborativi dei territori d’Oltralpe – e qui mi riferisco all’annosa questione del Tunnel del Monte Bianco – ma anche per il prolungarsi dei tempi realizzativi in terra piemontese degli interventi sulla rete autostradale d’interesse per la Valle d’Aosta”, ha concluso Manes.