La validità delle graduatorie di concorsi regionali e l’indennità di attrattività a medici e infermieri sono tornate al centro del dibattito nella seduta consiliare dell’8 giugno 2022.
Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, riassumendo il quadro della situazione ha ricordato che la questione di legittimità costituzionale è stata proposta limitatamente all’articolo 5, commi 9 e 10 e all’articolo 18 della legge regionale 35/2021. I commi 9 e 10 dell’articolo 5 prevedono la proroga al 31 dicembre 2022 della validità della graduatoria del concorso bandito dall’Amministrazione regionale per l’assunzione a tempo indeterminato di centralinisti dell’emergenza e lo spostamento al 31 dicembre 2022 del termine per l’utilizzo di alcune graduatorie a scorrimento, ai fini dell’assunzione a tempo indeterminato nell’organico del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco dei soggetti idonei ammessi alla partecipazione ai corsi di formazione previsti dalla legge regionale 37/2009; l’articolo 18, invece, introduce in via sperimentale l’indennità di attrattività regionale.
Il Presidente ha evidenziato che la Giunta regionale ha deciso di costituirsi davanti alla Corte costituzionale, ritenendo il ricorso inammissibile e infondato e che il giudizio è previsto per il prossimo 5 luglio. Per quanto riguarda la proroga delle graduatorie, la Regione ha presentato delle contro deduzioni in cui ne ha ribadito la validità, non solo per le criticità a bandire i concorsi, legate anche all’emergenza da Covid-19, ma anche perché prevedevano dei corsi di formazione molto specifici e che, per tale motivo, non possono considerarsi superate dal punto di vista dell’idoneità dei soggetti selezionati. La questione è stata oggetto di interlocuzioni con il Governo centrale che deciderà in un senso o in un altro.
Venendo alla questione più composita dell’articolo 18 è stato evidenziato che l’istituzione dell’indennità è motivata dalla particolarità territoriale della Valle d’Aosta ed è sostenuta dalle competenze statutarie attribuite alla Regione, in particolare, in materia di igiene e sanità e di organizzazione ospedaliera.
Il Presidente Lavevaz ha ricordato che, anche per quanto riguarda l’articolo 18, a seguito dell’impugnativa, la Regione ha ritenuto di intraprendere, nell’ambito della leale collaborazione istituzionale con lo Stato, un percorso al fine di superare le criticità delle disposizioni censurate, tenuto conto dell’importanza strategica delle stesse per il Servizio sanitario regionale. Dalle interlocuzioni è emersa la necessità di prevedere una contrattazione con i sindacati prima dell’erogazione dell’indennità e gli uffici legislativi regionale e ministeriali hanno trovato una soluzione tecnica sostenibile che è stata condivisa dal punto di vista politico tra il Governo centrale e l’Amministrazione regionale. Nelle prossime sedute del Consiglio Valle sarà presentato un disegno di legge che sostituisce l’articolo 18 integrandolo con la necessità di fare una contrattazione collettiva aziendale da avviarsi entro 30 giorni e che definirà le regole dal punto di vista sindacale. Il ruolo della contrattazione è ulteriormente valorizzato in quanto gli eventuali trattamenti economici più favorevoli saranno redistribuiti secondo le regole definite in fase di contrattazione. Il Presidente Lavevaz si è dichiarato soddisfatto per la buona soluzione raggiunta e per le interlocuzioni positive avute con il Ministro.