Au début de la deuxième journée de travaux, le Conseil régional de la Vallée d’Aoste a commémoré « il Giorno del Ricordo », le 10 février, date de la signature du Traité de paix de Paris en 1947, et créé en 2004 pour conserver et renouveler la mémoire de la tragédie des Italiens et de toutes les victimes des flambées, de l’exode de leurs terres des Istriens, des Fiumani et des Dalmates dans l’après-guerre et de l’affaire la plus complexe de la frontière orientale.
Au nom du groupe Union Valdôtaine est intervenu le chef de groupe Aurelio Marguerettaz qui a souligné : « «La condanna dell’UV è senza se e senza ma, una condanna contro ogni forma di discriminazione, di violenza, di pulizia etnica, proprio perché siamo una comunità fiera che vuole mantenere le proprie tradizioni e la propria cultura. Abbiamo vissuto sulla nostra pelle le violenze nazifasciste che hanno cercato di annientare la nostra piccola comunità, ma la condanna non deve essere condizionata dal nostro passato: come istituzioni dobbiamo fare uno sforzo in più, perché la condanna deve essere universale, a prescindere dalla vicinanza e dal vissuto, perché le violenze compiute lontano da noi non sono meno violente, e la tragedia delle foibe è stata terribile. Oggi ci sono ancora popoli che stanno soffrendo, che sono perseguitati: il ricordo deve farci fare un passo avanti, per ispirare le nostre azioni del futuro.»