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Barmasse: « facciamo chiarezza sullo svolgimento dei lavori delle commissioni per l’accertamento dell’invalidità »

L’Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Roberto Barmasse, replica in merito alle dichiarazioni apparse sui canali social da parte del leader di Rinascimento Valle d’Aosta, Giovanni Girardini, sulle convocazioni delle commissioni di invalidità.

Mi dispiace che il signor Girardini – dice l’Assessore – abbia preferito pubblicare un video sui social media anziché contattarmi personalmente, dato che sono sempre stato disponibile al confronto su qualunque questione e lo sarò anche in futuro.

Cerco quindi di fare chiarezza rispetto a quanto affermato relativamente allo svolgimento dei lavori delle Commissioni per l’accertamento dell’invalidità:

– l’ammontare della pensione di invalidità o della pensione di inabilità o dell’indennità di accompagnamento o dell’indennità mensile di frequenza dell’assegno di invalidità non sono determinati né dall’assessore né dalle commissioni medico legali, ma dall’INPS che annualmente adegua l’ammontare;

– le commissioni medico legali hanno il compito di accertare il grado di invalidità e/o lo stato di disabilità e sono nominate dal Presidente della Regione nell’esercizio delle funzioni prefettizie ed hanno il compito di accertare le minorazioni dichiarate dagli interessati, di individuarne la causa invalidante e valutare il grado di riduzione della capacità lavorativa o, per i minori di 18 anni, l’esistenza della condizione posta dalla legge in ordine alle persistenti difficoltà a svolgere i compiti e le funzioni della loro età;

– le commissioni non sono convocate dall’Assessore, diversamente da quanto sostenuto dal consigliere comunale Girardini, ma si riuniscono di norma settimanalmente e nello specifico il lunedì pomeriggio, il martedì pomeriggio, il mercoledì pomeriggio, il giovedì pomeriggio ed il venerdì pomeriggio e le pratiche sono esaminate in ordine di arrivo comprovato dal protocollo garantendo la priorità, come stabilito dalla norma, per le patologie oncologiche;

– gli accertamenti sono stati sospesi unicamente dal marzo 2020 al maggio 2020 in quanto, nella prima fase pandemica, era stata vietata qualsiasi forma di riunione in presenza ed inoltre i medici erano stati tutti dirottati a fronteggiare la pandemia;

– dal maggio 2020, nel rispetto dei protocolli COVID, gli accertamenti sono stati ripresi sugli atti per tutte quelle pratiche che non necessitavano di una visita in presenza;

– le visite in presenza sono riprese a far data dal 4 marzo 2021 inizialmente presso il Consultorio di Gignod e a seguire non appena realizzati i lavori di messa a norma COVID (scambiatore d’aria e apertura varchi per consentire di aerare l’ambulatorio annesso alla sala medica) presso gli uffici dell’invalidità civile.  Le visite in presenza sino ad ora effettuate sono prioritariamente riferite alla valutazione ai sensi della legge 68/1999 e per i casi di sola invalidità civile e 104/92 la cui documentazione medica prodotta non consentiva la valutazione sugli atti. Si è prestata particolare attenzione alle persone anziane e fragili, privilegiando la valutazione sugli atti.

Le convocazioni hanno dovuto seguire necessariamente protocolli di prevenzione del contagio che hanno fatto sì che gli utenti, prima convocati ogni 10 minuti e in numero di 18/20 alla volta, ora ne prevedono uno ogni mezz’ora e al massimo per 5/10 casi per seduta a seconda delle patologie e sono precedute e seguite per ciascuno da sanificazione dei locali a cura delle segretarie. 

Per quanto concerne, invece, le visite per la cecità e sordomutismo, le stesse devono necessariamente essere effettuate in presenza presso il Presidio ospedaliero Beauregard in ambulatori dedicati, ove è presente la strumentazione necessaria. Questa circostanza, unitamente alla carenza di medici specialistici, disponibili a far parte delle commissioni, ha determinato dei ritardi. Ad oggi le commissioni per la cecità e sordomutismo sono state ricostituite.

L’arretrato ad oggi ammonta a 21 utenti per la cecità e a 15 per la sordità.  

Ciò detto, ribadisco la mia personale disponibilità, oltre che quella degli uffici dell’Assessorato per qualsiasi chiarimento.”

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