du Conseildu Gouvernement Régional

Approvato il disegno legge 19 che prevede la sospensione delle rate mutui

Durante la seduta consiliare del 7 aprile è stato approvato, con voto unanime, il disegno di legge n°19 che prevede la sospensione della quota capitale delle rate di mutui agevolati previsti da leggi regionali a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese, in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Il disegno di legge 19 è composto di tre articoli, ed è il secondo atto messo in campo in questa legislatura a sostegno del  mondo del lavoro e della popolazione valdostana, dopo quello varato per i lavoratori stagionali e anticipa una terza manovra che destinerà ulteriori euro 50/60 milioni di euro per ulteriori interventi alla grave situazione economica.

Il provvedimento è stato illustrato dal Consigliere Roberto Rosaire, che ha evidenziato: « Oggi proseguiamo il cammino già intrapreso con la legge regionale n. 4/2020 per mettere al riparo dagli effetti negativi della pandemia i redditi delle famiglie, dei lavoratori e delle aziende locali. Lo scorso anno si era, infatti, sospesa la restituzione della quota capitale dei mutui agevolati contratti con la Finaosta o con le banche convenzionate, posticipando di 12 mesi il pagamento delle scadenze mutui comprese tra maggio 2020 e aprile 2021. Allo scadere di questa sospensione e alla luce della grave crisi sanitaria ed economica, si è ritenuto utile, doveroso e improcrastinabile posticipare di ulteriori 18 mesi (maggio 2021 – ottobre 2022) il versamento delle rate ».

« Questa misura – ha specificato Rosaire – riguarda i lavoratori subordinati (che abbiano perso il lavoro sia a tempo determinato che indeterminato o che abbiano visto ridursi l’orario del 20%), i lavoratori autonomi e le aziende (che abbiano subìto la riduzione del volume d’affari del 33% tra marzo 2019 e febbraio 2020).

Vi sono inoltre due elementi di novità: è stata introdotta la possibilità di sospensione di mutuo anche per le aziende che si sono costituite dopo il 2019 e prive quindi di storicità di dati ed è stata prevista la possibilità di allungare di ulteriori cinque anni la durata del piano di ammortamento del debito contratto. Non rientrano, invece, nella disciplina per motivi legati alle norme europee in materia di aiuti di Stato, i soggetti o le aziende le cui posizioni debitorie risultino di credito deteriorato dal 29 febbraio 2020″.

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