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Approvate le disposizioni per la riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica. Grosjacques: « gli interventi che migliorano la qualità della vita sono interventi che vanno sostenuti e incentivati ».

Il Consiglio Valle, nella seduta del 25 maggio 2022, ha approvato, con 20 voti a favore (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, GM, PCP) e 15 astensioni (Lega VdA, PlA, FI), il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di interventi di riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.

Il testo, che si compone di cinque articoli, è finalizzato a sostenere l’Azienda regionale per l’edilizia residenziale nella realizzazione di interventi di riqualificazione del patrimonio regionale di edilizia residenziale pubblica, in particolare nel Quartiere Cogne. È prevista la concessione di contributi straordinari all’ARER per spese di investimento, al fine di finanziare, attraverso l’accensione di un mutuo chirografario, oltre ad altre linee di finanziamento a valere su fondi statali (PInQuA, Superbonus 110%), la riqualificazione di una importante parte del patrimonio ERP particolarmente datato e che necessita di adeguamenti strutturali e di efficientamento energetico. Il progetto di riqualificazione del Quartiere Cogne. Sono previsti interventi sia sugli spazi pubblici – con l’obiettivo di creare una nuova centralità urbana attraverso la realizzazione di nuovi servizi, attività commerciali, zone ciclo-pedonali e aree verdi – sia sugli edifici, intervenendo sul miglioramento delle prestazioni energetiche, il recupero degli spazi abitativi non utilizzati, il completamento degli allacci alla rete di teleriscaldamento, l’adeguamento delle componenti tecnologiche obsolete, la riqualificazione delle aree cortilizie e la razionalizzazione della gestione dei rifiuti e delle acque meteoriche. Tutti gli interventi citati contribuiranno a rivitalizzare il Quartiere Cogne, migliorando così la qualità di vita di coloro che vi abitano e favorendo altresì la frequentazione dell’area anche da parte di abitanti di zone limitrofe.

Il Consigliere Giulio Grosjacques in aula ha sottolineato « questo è il maggior intervento di riqualificazione del patrimonio mai effettuato e l’ARER ha avuto il merito di farsi carico anche del patrimonio immobiliare del Comune di Aosta. Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica sono occupati da persone con bassa capacità di spesa e, quindi, gli interventi che migliorano la qualità della vita sono interventi che vanno sostenuti e incentivati.

Grosjacques ha, inoltre, evidenziato che « questo disegno di legge dà un grande segnale e l’ARER ha avuto il merito di essere tra i pochi enti pubblici a beneficiare del 110% e di aver colto l’opportunità grazie alle strutture che oggi lavorano al suo interno ».

Il Consigliere ha poi specificato che il CPEL ha espresso parere positivo sul disegno di legge, ma ha suggerito di non utilizzare risorse di finanza locale.

Il programma di riqualificazione oggetto di finanziamento all’ARER prevede interventi per un importo di circa 44 milioni di euro, di cui circa 17,4 milioni di cessione del credito sul 110% a Cassa Depositi e Prestiti, circa 7,6 milioni di mutuo sempre con Cassa Depositi e Prestiti e circa 15 milioni di fondi statali del « Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare » (PINQuA), dei quali è risultato beneficiario il Comune di Aosta, oltre a fondi messi a disposizione dagli enti coinvolti.

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